Inaugurazione del primo tratto del Viale dell’Umanità

Alessandro Lo Presti

Tutti noi abbiamo un estremo bisogno di potenti punti di riferimento che ci indichino la strada verso un mondo in cui i diritti umani e la pace siano il cuore di ogni pensiero, il centro di ogni azione. Dal 2020, per la prima volta, la nostra generazione ha compreso sulla propria pelle le durissime conseguenze sanitarie, sociali ed economiche della parola “pandemia”. Oggi, nel 2022, la guerra è tornata in Europa, con tutto il suo carico di morte, sofferenza e milioni di profughi che arrivano nelle nostre famiglie. Non solo. Per la prima volta dallo spaventoso lancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nakasaki dell’agosto del 1945, la minaccia dell’uso delle armi nucleari è tornata alla ribalta. Si sta dissolvendo, come neve al sole, la dottrina della “deterrenza”, cioè l’ipocrisia di chi ritiene che sapendo che l’uso delle armi nucleari potrebbe causare la scomparsa della vita sul pianeta, questo solo fatto ne impedirebbe l’utilizzo. E’ assolutamente falso. Drammaticamente, con oltre 13.000 testate atomiche disseminate sul Pianeta Terra, nessuno lo può escludere. Ecco perché il Viale dell’Umanità è così importante. E’ un esempio, un’ancora di salvezza, un modello di pacifismo attivo, un percorso di apprendimento e di educazione che è l’unico vero antidoto ai soprusi e alla guerra.
Grazie di cuore al Comitato promotore e al Comune di Scandicci per questa iniziativa che speriamo possa essere ripresa da tante altre realtà toscane.

Alessandro Lo Presti – Responsabile Rapporti Istituzionali del Gabinetto della Presidenza della Regione