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Pubblicato da Comune di Scandicci su Venerdì 13 luglio 2018

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Discorso inaugurazione:Ms Jeanette Mphephu

Remarks by Ms Jeanette Mphephu on the inauguration of the Humanity and Human Rights Avenue, Scandicci – Florence on 16 March 2019

Mayor Sandro Fallani
President of the Committee
Vice President of the Committee
Ladies and Gentlemen.
This year, the Government and people of South Africa are celebrating the 25th year of Democracy. The South African Government through the leadership our struggle icon, former President Nelson Mandela have done a lot to address the racial and gender imbalances of the past. There are a number of success stories since the attainment of our democracy to tell.
We are gathered here today, to plant a tree in remembrance of one of the freedom fighters in South Africa and in the world at large. Twenty five (25) years ago, South Africans exercised their democratic right to vote for a government of their choice, marking our country’s historic progress from the apartheid oppression to a free and equal society. This year, on 08 May 2019, South Africans will be voting for its 5th administration which will continue with the struggle left by our icons.
To mark this important year, the South African Embassy in Rome will organise events with different stakeholders in Italy to celebrate the freedom of South Africa. The Embassy will host the National Day in Reggio Emilia on 04 April 2019. South Africa and the City of Reggio Emilia enjoy a long-lasting bond of solidarity and friendship.
The Embassy is working with Liberation Project to organise various concerts across Italy in celebration of 25th anniversary of South Africa’s Freedom. The Liberation project is a live music initiative featuring liberation songs from South Africa, Cuba and Italy. Music played a key role in driving change and creating harmony in South Africa under apartheid. A tour of Liberation Project concerts across Italy will be held in July 2019.
We hope you will be available to attend some of the events once we send you invitations.
On behalf of the South African Government, Ambassador Shirish Soni and officials at the Embassy I am honoured to witness the inauguration of the Humanity and Human Rights Avenue dedicated to Former President Nelson Mandela as a Human Rights Champion.
I wish to thank the Mayor of Scandicci and his Committee for the humbling thought in honouring a hero who left a lasting legacy of peace and humanity for all.

I thank you.

Discorso inaugurazione: Gianfranco Barbetta

Sabato 16 Marzo 2019, ore 11:00 – Inaugurazione del Viale dell’Umanità e dei Diritti Umani

Benvenuti nel parco dell’Umanità e dei Diritti Umani.

Rappresento i cittadini di Scandicci che hanno fondato il comitato Viale dell’Umanità e dei Diritti Umani. Basta guardarsi intorno. Tutto qui parla di pace, di armonia, di natura semplice e praticabile. Di alberi che cresceranno e di orti didattici che aiuteranno i nostri ragazzi a non dimenticare che il bene più importante è la natura. E la natura è Vita!

Quando abbiamo pensato a questo Viale, che collegherà tutte le scuole di Scandicci, pensavamo ai nostri giovani, che sono la speranza dell’umanità. Ognuno di loro percorrendolo si renderà conto di quanto è importante aiutare ogni altro giovane ad essere felice, senza nemici e senza paura. E gli alberi, che ci custodiscono da milioni di anni, li aiuteranno in questo compito. E per gratitudine noi li difenderemo, li cureremo e li ameremo, come fece Wangari Mathai, che durante la sua mirabile vita piantò oltre 40 milioni di alberi. Abbiamo così deciso di chiedere alle scuole di adottare ognuna 12 alberi. E di scegliere il loro nome attraverso il ricordo di grandi personaggi della storia che hanno onorato il genere umano, meglio se saranno personaggi non comuni, dimenticati dalla storia, ma ugualmente onorabili.

A Scandicci oggi si contano almeno 50 plessi scolastici, per cui al termine della costruzione del Viale avremo ridato vita a 600 persone che hanno donato il loro essere per rendere tutti noi più liberi, più consapevoli, più felici. La memoria ci permette di non ripetere gli errori del passato. Gli alberi nel loro corso di milioni di anni ci insegnano ad essere naturalmente RESILIENTI, abili nel risalire sulla barca che si è capovolta. E la nostra società spesso è come una barca capovolta, in cui i deboli soccombono ed i forti sopravvivono.

Ieri i giovani delle quinte classi della scuola elementare alle nostre spalle , hanno adottato i primi 12 alberi , e senza che nessuno di noi lo abbia loro chiesto, hanno appeso ad ogni albero un piccolo cartello che riporta il pensiero che ha contraddistinto l’azione del personaggio. Vi invito a leggerli alla fine di questa cerimonia. Mi hanno commosso!

Ho chiesto alle insegnanti che li accompagnavano, e che non avevano ancora stabilito un piano didattico coordinato, cosa volessero fare per il futuro. Mi hanno risposto che con questo progetto potranno approfondire la materia del diritto umano, ma anche della scienza che introduce alla biologia delle piante, ma quello che mi ha stupito è che hanno deciso di costruire delle formelle di ceramica affinché le parole che hanno scritto sulla carta restino per sempre indelebili. E queste formelle saranno poste sui cippi posti alla base di tutte le piante del Viale. Questa per noi è una lezione di vita. Una iniezione di fiducia. La realtà supera sempre la fantasia. Ancora prima di partire i ragazzi hanno stabilito che il messaggio dovrà andare oltre di loro. E ce lo hanno ribadito ieri in tutto il mondo attraverso il FRIDAY FOR FUTURE.

I ragazzi di Scandicci sono gli stessi ragazzi che in tutto il mondo ci chiedono di essere dei bravi genitori, che vogliono per i propri figli un futuro migliore e delle prospettive certe, non delle barche capovolte.

Noi genitori di Scandicci, uniti col sindaco, che ha fortemente voluto questo progetto, determiniamo che questo viale sia completato entro tre anni da oggi, affinché diventi un modello ripetibile in ogni città.

Per favore, sostenete questo ideale di pace e di speranza.

Grazie a tutti voi.

Discorso inaugurazione: Jasmina Cipriani

Buongiorno a tutte e a tutti, vorrei ringraziare a nome dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, il Comune di Scandicci e il comitato che ha promosso il progetto del Viale dell’Umanità e dei Diritti Umani. Vorrei introdurre brevemente la figura di Tsunesaburo Makiguchi, uno dei maggiori pedagogisti del Ventesimo secolo, al quale oggi viene dedicato uno degli alberi. Al tempo di Makiguchi, il Giappone, così come molti altri paesi del mondo, era completamente avvolto dal vortice del totalitarismo. La scuola rappresentava lo strumento migliore per creare sudditi leali e reprimere il dissenso popolare. In questo contesto Makiguchi promuove fortemente un approccio all’educazione di tipo umanistico, incentrato sulla felicità dello studente e accarezzava il sogno di educare veri cittadini globali.

L’educazione per lui rappresenta la chiave che apre il tesoro della conoscenza dei bambini, e la conoscenza connessa alla vita sociale, deve aiutarli a diventare cittadini consapevoli e guidarli al miglioramento delle loro competenze sociali. Oggi può sembrare un concetto banale, all’epoca era di grande innovazione.

Makiguchi trova nella saggezza del Buddismo la possibilità di creare un movimento per la riforma sociale attuabile tramite l’educazione e nel 1930 forma la Soka Kyoku Gakkai, che al momento della sua soppressione da parte delle autorità giapponesi, contava circa 3000 membri provenienti da vari campi della società.

Colui che viene considerato discepolo diretto di Gandhi, il Dott. N. Radhakrishnan afferma: “Per aver teorizzato questa concezione rivoluzionaria dell’educazione, che rende i bambini davvero liberi, e per aver praticato il Buddismo di Nichiren Daishonin, Makiguchi è stato messo in prigione, e lì è morto. Definirei Makiguchi il primo martire dell’approccio a un’educazione veramente libera”.

Lo scorso anno il 6 giugno, in occasione dell’anniversario della nascita di Makiguchi il suo discepolo Daisaku Ikeda insieme al Premio Nobel per la pace e attivista per i diritti umani Adolfo Esquivel hanno sottoscritto un appello alla resilienza e alla speranza. Ognuno di voi ha ricevuto una brochure con il testo completo.

Vorrei concludere ricordando le azioni che in questo appello i due attivisti suggeriscono alla platea di giovani di tutto il mondo:

1) Promuovere una coscienza collettiva a partire dalla memoria della storia universale per far sì che non si ripetano le stesse tragedie.

2) Far comprendere che la Terra è la nostra Casa Comune e nessuno deve essere escluso da essa a causa delle proprie differenze.

3) Favorire un indirizzo umano della politica e dell’economia e coltivare la saggezza per giungere a un futuro sostenibile.

Grazie di cuore a tutti ancora, mi auguro che questo progetto possa estendersi sempre più!

Inaugurazione 16 marzo 2019

Il discorso del Presidente del Comitato Gianfranco Barbetta

Benvenuti nel parco dell’Umanità e dei Diritti Umani.

Rappresento i cittadini di Scandicci che hanno fondato il comitato Viale dell’Umanità e dei Diritti Umani. Basta guardarsi intorno.  Tutto qui parla di pace, di armonia, di natura semplice e praticabile. Di alberi che cresceranno e di orti didattici che aiuteranno i nostri ragazzi a non dimenticare che il bene più importante è la natura. E  la natura è Vita!

Quando abbiamo pensato a questo Viale,  che collegherà tutte le scuole di Scandicci,  pensavamo ai nostri giovani, che sono la speranza dell’umanità. Ognuno di loro percorrendolo si renderà conto di quanto è importante aiutare ogni altro giovane ad essere felice, senza nemici e senza paura. E gli alberi, che ci custodiscono da milioni di anni, li aiuteranno in questo compito. E per gratitudine noi li difenderemo, li cureremo e li ameremo, come fece Wangari Mathai, che durante la sua mirabile vita piantò oltre 40 milioni di alberi.  Abbiamo così deciso di chiedere alle scuole di adottare ognuna 12 alberi. E di scegliere il loro nome attraverso il ricordo di grandi personaggi della storia che hanno onorato il genere umano, meglio se saranno personaggi non comuni, dimenticati dalla storia, ma ugualmente onorabili.

A Scandicci oggi si contano almeno 50 plessi scolastici, per cui al termine della costruzione del Viale avremo ridato vita a 600 persone che hanno donato il loro essere per rendere tutti noi più liberi, più consapevoli, più felici. La memoria ci permette di non ripetere gli errori del passato. Gli alberi nel loro corso di milioni di anni ci insegnano ad essere naturalmente RESILIENTI, abili nel risalire sulla barca che si è capovolta. E la nostra società spesso è come una barca capovolta, in cui i deboli soccombono ed i forti sopravvivono.

Ieri i giovani delle quinte classi della scuola elementare alle nostre spalle , hanno adottato i primi 12 alberi , e senza che nessuno di noi lo abbia loro chiesto, hanno appeso ad ogni albero un piccolo cartello che riporta il pensiero che ha contraddistinto l’azione del personaggio. Vi invito a leggerli alla fine di questa cerimonia. Mi hanno commosso!

Ho chiesto alle insegnanti che li accompagnavano, e che non avevano ancora stabilito un piano didattico coordinato, cosa volessero fare per il futuro. Mi hanno risposto che con questo progetto potranno approfondire la materia del diritto umano, ma anche della scienza che introduce alla biologia delle piante, ma quello che mi ha stupito è che hanno deciso di costruire delle formelle di ceramica affinché le parole che hanno scritto sulla carta restino per sempre indelebili. E queste formelle saranno poste sui cippi posti alla base di tutte le piante del Viale. Questa per noi è una lezione di vita. Una iniezione di fiducia. La realtà supera sempre la fantasia. Ancora prima di partire i ragazzi hanno stabilito che il messaggio dovrà andare oltre di loro. E ce lo hanno ribadito ieri in tutto il mondo attraverso il FRIDAY FOR FUTURE.

I ragazzi di Scandicci sono gli stessi ragazzi che in tutto il mondo ci chiedono di essere dei bravi genitori, che vogliono per i propri figli un futuro migliore e delle prospettive certe, non delle barche capovolte.

Noi genitori di Scandicci, uniti col sindaco, che ha fortemente voluto questo progetto, determiniamo che questo viale sia completato entro tre anni da oggi, affinché diventi un modello ripetibile in ogni città.

Per favore, sostenete questo ideale di pace e di speranza.

Grazie a tutti voi.

“IN SCANDICCI parla di noi”

Articolo pubblicato sul giornale “IN SCANDICCI” marzo 2019

Inaugurazione del “Viale dell’Umanità” a Vingone e dei Diritti Umani”, con dodici nuovi alberi ognuno dei quali è intitolato a personalità straordinarie, protagoniste a livello mondiale negli ultimi due secoli: Rita Levi Montalcini, Premio Nobel per la Medicina 1986 (Torino 1909-Roma 2012), Gandhi, politico e filosofo pacifista (Porbandar 1869-Nuova Delhi 1948), Rolando Toro, psicologo antropologo (Concepcion 1924-Santiago del Cile 2010), Rosa Parks, attivista per i Diritti Civili (Tuskegee 1913-Detroit 2005), Gianni Rodari, scrittore e pedagogista (Omegna 1920-Roma 1980), Nelson Mandela, Premio Nobel per la Pace 1993 (Mvezo 1918-Johannesburg 2013), Martin Luther King, Premio Nobel per la Pace 1964, (Atlanta 1929-Memphis 1968), Tsunesaburo Makiguchi, educatore e filosofo (Arahama 1871-Tokyo 1944), Florence Nightingale, fondatrice dell’Assistenza Infermieristica (Firenze 1820-Londra 1910), Wangari Muta Maathai, Premio Nobel per la Pace 2004 (Ihite 1940-Nairobi 2011), Albert Schweitzer, Premio Nobel per la Pace 1952 (Kaysersberg 1875-Lambarene 1965), Medre Teresa di Calcutta, Premio Nobel per la Pace 1979 (Skopje 1910-Calcutta 1977).

A queste personalità saranno intitolati platani, querce rosse, liquidambur, salici piangenti e lecci. All’inaugurazione saranno presenti i rappresentanti del Comitato e il sindaco Sandro Fallani.

“Con l’intitolazione del viale dell’Umanità, Scandicci non si limita a omaggiare grandi personalità della storia attraverso il loro ricordo permanente, ma ribadisce con sempre più forza come i valori di pace, giustizia, libertà e uguaglianza siano patrimonio della nostra città – dice Fallani – L’iniziativa ha ancora più significato perché nasce dalla proposta di un’associazione cittadina: è quindi espressione di un sentimento che cresce in chi abita e vive la nostra città, e si concretizza nella creazione di un nuovo cammino pubblico cittadino, una passeggiata in luoghi di alto valore ambientale che sarà ritrovo e percorso per le persone a partire da un quartiere molto vissuto quale è Vingone. Oggi Scandicci è una città ancora più ricca, e tutti noi ne siamo orgogliosi”.

Come spiegano i promotori, il progetto “ha come scopo la valorizzazione della sacralità della vita e la tutela dei diritti umani, attraverso la sensibilizzazione dei giovani studenti e delle loro famiglie”.

Il tratto all’interno del nuovo Parco di via Masaccio a Vingone è il primo del progetto del Viale dell’Umanità, che in futuro si svilupperà in città: “Il numero di dodici personalità rappresenta il ciclo annuale che nel suo ripetersi diventa l’eterno ciclo della vita. Ogni futura piantumazione si ripeterà in multipli di dodici”.

Alla base di ogni albero sarà posto un cippo con una targa riportante il nome della personalità a cui la pianta viene dedicata. In testa ad ogni sezione alberata sarà posta una bacheca riportante le brevi note biografiche delle personalità.

“Il desiderio di pace, che lega gli abitanti di Scandicci”, dicono infine i promotori, “è che questo viale incontri altri viali nati spontaneamente in ogni comune dell’area di Firenze, della Toscana e del mondo. Formando così un cordone ombelicale vitale e pulsante, ad eterna memoria di questi eroi comuni che hanno indicato il valore del rispetto di ogni singola particella di vita”.

Profilo dei 12 alberi abbinati ai personaggi

Scarica le schede degli alberi

Nelson Madiba Mandela (Quercus rubra)

“L’istruzione è il grande motore dello sviluppo personale.
È attraverso l’istruzione che la figlia di un contadino può diventare un medico, che il figlio di un minatore può diventare il capo della miniera, che un bambino di contadini può diventare il presidente di una grande nazione.
È quello che facciamo con ciò che abbiamo, non quello che ci viene dato, che separa una persona da un’altra”.

Mohandas Karamchand Gandhi   (Leccio)

“E’ meglio confessare i propri errori: ci si ritrova più forti.”

Rita Levi di Montalcini (Liquidambar styraciflua)

“Rare sono le persone che usano la mente, poche colore che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi”.

Tsunesaburo Makiguchi (Ginkgo biloba)

“La scuola deve sviluppare con armonia le caratteristiche degli allievi e contrarsi intorno a ciò che costituisce il valore. La famiglia, la scuola e la società nel suo complesso contribuiscono all’educazione dei giovani”

Rolando Toro (Leccio)

“Non basta liberare l’uomo dalla sua miseria economica. E’ necessario liberarlo anche dalla sua miseria affettiva, dalla sua povertà creativa e dalla sua incapacità di godere del piacere di vivere”

Florence Nightingale (Liriodendron Tulipifera)

“Il primo requisito di un ospedale dovrebbe essere quello di non far del male ai propri pazienti”

Wangari Maathai  (Liquidambar styraciflua)

“Un albero spinge le radici nel profondo del terreno e tuttavia svetta alto nel cielo. Ci dice che per poter ambire a qualcosa dobbiamo essere ben piantate per terra e che, indipendentemente da quanto in alto arriviamo, è sempre dalle radici che attingiamo il nostro sostentamento”

Gianni Rodari (Platano)

“Vale la pena che un bambino impari piangendo quello che può imparare ridendo?”.

Martin Luther King (Leccio)

“Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l’indifferenza dei buoni”

Albert Schweitzer  (Leccio)

“Il successo non è la chiave della felicità. La felicità è la chiave del successo, se ami ciò che stai facendo, avrai successo.

Madre Teresa di Calcutta   (Liquidambar styraciflua)

“Non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso”

Rosa Parks (Liriodendron Tulipifera)

“Non devi mai temere di ciò che stai facendo quando sai che è giusto farlo”.

Note tratte da Wikipedia l’enciclopedia libera